Oltre la metà degli acquirenti prendono in considerazione la possibilità di stipulare un mutuo per acquistare una casa. Il dilemma rimane nella scelta tra il tasso fisso e il tasso variabile.
Fino ad ora la maggior parte degli italiani si sono indirizzati verso i mutui a tasso fisso, ma in futuro questa tendenza potrebbe cambiare.
L’analisi del Corriere.it segnala che il tasso fisso sta salendo, ma in maniera moderata, mentre il variabile si appresta a riacquistare quote di mercato. A marzo quasi 9 mutui su 10, incluse anche le surroghe, è stato stipulato a tasso fisso. Tale opzione è la più gettonata perché con un mutuo a tasso fisso è possibile assicurarsi un finanziamento con un piano di ammortamento bloccato nel tempo, al riparo da eventuali rialzi.
Gli esperti di Tecnocasa segnalano infatti che il 62,8% dei mutuatari ha optato per una rata costante, mentre il 20,3% ha preferito il tasso variabile puro. Tuttavia l’ultima tendenza registrata dal Gruppo Immobiliare riguarda l’aumento della percentuale di mutui a tasso variabile con la clausola Cap, saliti dal 3,8% del secondo semestre 2015 al 14,3% dello stesso periodo del 2016.
In sostanza il fisso continua ad essere conveniente, tanto da rimanere la soluzione privilegiata per chi è alla ricerca di un mutuo. Nonostante ciò il variabile si prepara al grande balzo. Gli analisti ipotizzano che l’Euribor si manterrà sotto l’1% fino al 2022, rendendo i mutui a tasso variabile una scelta interessante, soprattutto per chi si appresta a richiedere un finanziamento di media durata.
Mutui a tasso variabile con Cap
Ultimamente si è registrato un aumento dei mutuatari che richiedono una mutuo a tasso variabile con clausola Cap. Ma di cosa si tratta?
I mutui Cap sono quei finanziamenti contenenti una clausola che prevede un limite percentuale al di sopra del quale gli interessi dovuti non possono salire. Con la clausola Cap è possibile tutelarsi dall’eccessivo o improvviso rialzo dei tassi di interesse perché, prevedendo un tetto massimo al tasso, garantisce che gli interessi non superino il valore percentuale individuato dalla clausola stessa.
Indipendentemente dal tasso sottoscritto, il 2017 fa ben sperare. I mutui si rivelano essere ancora molto convenienti. Allo stesso tempo il mercato immobiliare continuerà a garantire prezzi delle case bassi e vantaggiosi. Il mercato del mattone infatti resiste e dà segnali di ripresa.
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